Teatro gremito al convegno sulla donazione del Midollo Osseo.
In un teatro gremito in ogni ordine di posti si è tenuto il convegno sul trapianto di midollo osseo organizzato dall'ADMO e dall'AIDO con la collaborazione della Diocesi, del Comune di Ozieri e degli istituti scolastici superiori. Un successo che è andato altre le più rosee previsioni degli organizzatori per la numerosa partecipazione non solo degli Ozieresi, ma anche degli abitanti dei paesi vicini i quali hanno ascoltato con attenzione tutti i relatori che si sono susseguiti sul palco.
Ozieri ed i paesi vicini hanno quindi risposto con grande sensibilità alla richiesta di aiuto per trovare un midollo compatibile per la piccola Daniela, smentendo chi li dipinge poco inclini alla solidarietà.
L'ADMO e l'AIDO stanno profondendo tutte le loro energie affinché si riesca nell'intento di raggiungere questo obbiettivo per Daniela e per tutti coloro che avrebbero bisogno del trapianto.
Ozieri ed i paesi vicini hanno quindi risposto con grande sensibilità alla richiesta di aiuto per trovare un midollo compatibile per la piccola Daniela, smentendo chi li dipinge poco inclini alla solidarietà.
L'ADMO e l'AIDO stanno profondendo tutte le loro energie affinché si riesca nell'intento di raggiungere questo obbiettivo per Daniela e per tutti coloro che avrebbero bisogno del trapianto.
L'amministrazione cittadina ha contribuito fattivamente alla riuscita della conferenza, così come la Chiesa e le scuole che hanno dimostrato una attenzione ed una disponibilità fuori dal comune. Con i prelievi previsti nei prossimi giorni si arriverà a quasi 60 studenti tipizzati negli ultimi due mesi, un risultato di tutto rispetto che incoraggia l'ADMO e l'AIDO, ma anche i presidi e gli insegnanti referenti, e che sicuramente dà la carica per fare di più e meglio.
Il convegno si è caratterizzato per l'alto livello degli interventi che hanno sviscerato il problema della solidarietà e della donazione in ogni suo aspetto. Dopo i saluti dell'Amministrazione comunale, che sono stati portati dal vicesindaco ed assessore ai servizi sociali dottor Filippo Fele, il quale ha anche coordinato egregiamente la conferenza, il preside del liceo classico professor Ruzu, anche a nome degli altri capi di istituto, ha svolto una colta ed approfondita relazione sul significato ed il valore etico della donazione. Il vescovo della Diocesi di Ozieri, Sergio Pintor, che è anche il presidente della Commissione sanità della CEI, ha voluto fortemente sottolineare il senso morale e cristiano della donazione, la gioia che può dare un gesto così grande e il fatto che il donare, oltre che far bene a chi soffre, dà anche molta felicità a chi dona.
La dottoressa Maria Gavina Pirastru ha quindi svolto una lezione tecnica sulla donazione di midollo osseo chiarendo ogni dubbio sulle situazioni terapeutiche per le quali è opportuno il trapianto, sulla necessità del colloquio preliminare per spiegare tutti i passi che deve compiere il potenziale donatore e sulle modalità di esecuzione della tipizzazione e della donazione.
L'ingegner Antonello Pala ha voluto dare il suo contributo raccontando passo dopo passo, con un intervento intenso e commovente, la sua esperienza di donatore mettendo l'accento sulla immensa gioia provata quando gli fu comunicata la sua compatibilità col malato e gli fu dato l'o.k. per la donazione. Subito dopo, con una chiara e interessante relazione tecnica, è stata la volta della dottoressa Eugenia Piras dell'equipe del centro trapianti di Cagliari, che ha parlato del come avviene il trapianto di midollo osseo e della sua utilità terapeutica in alcune malattie del sangue e nella talassemia.
Altrettanto coraggioso ed emozionante è stato l'intervento della madre di Daniela che ha raccontato l'esperienza sua e della bambina nella lotta contro la malattia, delle difficoltà incontrate nella ricerca di un midollo compatibile all'interno della cerchia familiare, della maturità di Daniela che pur avendo solo otto anni conosce ogni aspetto della sua malattia e della sua speranza di guarire col trapianto. L'attenzione e l'emozione durante questo intervento è stata palpabile.
I lavori si sono conclusi con l'intervento del professor Licinio Contu, esimio ricercatore, fondatore e presidente dell'ADMO Sardegna, che con un intervento intenso ha ribadito, a volte anche con durezza, che si potrebbe fare di più, che tutti si dovrebbero far tipizzare perché donare a chi ha bisogno è un dovere morale e civile in quanto sono moltissimi i malati che potrebbero guarire solo col trapianto. Ha anche voluto sottolineare il fatto che il donatore, con un atto molto semplice ed indolore, fa un dono enorme al ricevente permettendogli di guarire e di condurre una vita assolutamente normale.
I dirigenti delle sezioni dell'ADMO e dell'AIDO di Ozieri, dopo aver ribadito che per farsi tipizzare è sufficiente prendere un appuntamento con la dottoressa Pirastru presso il centro trasfusionale dell'ospedale di Ozieri, hanno voluto consegnare a tutti i tipizzati un semplice grazie impreziosito da un fiore che Daniela ha fatto insieme alla madre.
Gli amministratori ozieresi hanno subito accolto con entusiasmo anche la richiesta delle locali sezioni dell'ADMO dell'AIDO di inviare una lettera a tutti i giovani che compiono i 18 anni nella quale si spieghi il significato della donazione di midollo osseo e di organi e le modalità per farsi tipizzare e per esprimere il proprio consenso alla donazione degli organi.
