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Sistemi di filiera corta delle carni

Data: 04/02/2009
Sistemi di filiera corta delle carni

Al via la raccolta delle manifestazioni di interesse per partecipare all'associazione degli allevatori di bovini del territorio per la costruzione della fiera delle carni

Lo ha deciso l'Osservatorio Permanente dell'Agricoltura per verificare le possibilità di aggregazione e successiva adesione alle iniziative del Consorzio Allevatori Bovini della Gallura.
In programma la costruzione di sistemi di filiera per la produzione delle carni, un mercato che attualmente importa il 65 per cento di prodotto da fuori della Sardegna.
Il modulo della manifestazione di interesse (scaricabile da questa pagina) va compilato e trasmesso entro il 20 febbraio all'ufficio Protocollo del Comune di Ozieri, oppure direttamente all'assemblea che si tiene sempre il 20 febbraio alle ore 18,30 presso il Comune di Ozieri.

Si cerca di stringere i tempi per la costruzione di sistemi di produzione delle carni per l'attuazione di programmi di fiera corta.
Nei giorni scorsi si è riunito l'Osservatorio permanente per l'Agricoltura promosso dal Comune con le Associazioni professionali agricole. La ripresa dei lavori consente di proseguire nelle attività programmate nel Piano d'Azione dell'Agricoltura, che è finalizzato ad innescare processi per lo sfruttamento delle potenzialità multifunzionali delle aziende agricole del territorio, con lo scopo di promuovere una integrazione del reddito agli agricoltori.
All'ordine del giorno punti importanti come quello della gestione dell'Ippodromo di Chilivani, le iniziative per il riavvio del Frigomacello e la proposta per la costituzione di una associazione degli allevatori del territorio, finalizzata alla costruzione di sistemi di filiera corta per le carni.
Alla presenza dei rappresentanti locali di Coldiretti, Bastano Becciu, della Cia Antonio Fiori e dell'Unione Agricoltori Antonello Poddighe, di diversi operatori e dei dirigenti dell'Associazione provinciale Allevatori, di Laore e del Dipartimento dell'Incremento Ippico, si è parlato lungamente affrontando tutte le questioni in campo. Subito si è deciso di partire per la raccolta delle manifestazioni di interesse degli allevatori che vogliono partecipare al processo di aggregazione per la costituzione di una associazione degli allevatori di bovini.
È stato infatti rimarcato che ancora in Sardegna si consumano il 65 per cento di carne importata. Anzi i funzionari dell'agenzia Laore hanno messo in evidenza come nonostante la stragrande maggioranza dei bovini da carne venga allevata nel nord Sardegna, solo una parte minima viene macellata qui, mentre il grosso finisce nelle strutture del sud dell'Isola.
A questo va aggiunto che 25 mila vitelli finiscono nei centri di ingrasso della penisola. Capi da ristallo con sei mesi di vita e 250 chili di peso. Operatori e rappresentanti delle associazioni agricole hanno messo in evidenza l'assenza di adeguati centri di ingrasso che possano assorbire le produzioni del territorio.
«Una struttura era stata finanziata dieci anni fa dall'Assessorato regionale all'Agricoltura, ma i soldi non sono stati utilizzati e restituiti.» ha precisato il sindaco Leonardo Ladu, secondo i quale è necessario andare avanti perchè ci sono le condizioni per costruire un percorso che possa portare a sfruttare una grande opportunità.
«Il Consorzio carni Bovine della Gallura ci ha espresso la disponibilità ad accogliere adesioni anche del nostro territorio. Una proposta che potrà essere valutata, ma congiuntamente. Prima di tutto è necessario creare una aggregazione degli allevatori del nostro territorio
Ecco quindi che è stato inviato un avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse degli allevatori di bovini che intendo partecipare all'aggregazione. La proposta può essere espressa utilizzando i moduli che sono stati trasmessi alle aziende, o che si trovano presso le organizzazioni professionali.
«Spero che gli allevatori credano in questa opportunità che, nonostante il momento di crisi, consente di poter contare su un futuro di sviluppo e di integrazione del reddito delle aziende» sostiene l'assessore all'agricoltura Antonello Sgarangella. Le manifestazioni possono essere consegnate all'ufficio protocollo del comune o direttamente venerdì 20 febbraio nel corso dell'assemblea che è stata organizzata alle ore 18,30 presso il comune di Ozieri. «In quella occasione si deciderà tutti insieme le forme di aggregazione e i percorsi che dovranno essere seguiti.» precisa l'Assessore Sgarangella.



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